VON  BRAUN (1912-1977)

il prussiano che conquistò lo spazio

 Di nobile famiglia, Wernher crebbe con la passione dell'astronomia e per i viaggi spaziali. Le sue aspirazioni si concretizzarono quando entrò a far parte del gruppo di Oberth, padre storico dell'astronautica tedesca, con cui condusse i primi esperimenti.

Un incidente durante un esperimento nel 1932 (un razzo si schiantò su un edificio appartenente alla polizia) e la salita al potere del regime nazista (1933) portarono ad un blocco delle autorizzazioni e dei finanziamenti per questo tipo di ricerca, che potè proseguire solo sotto stretto controllo militare.

Da questo momento Von Braun potè continuare la sua attività solo all'interno di strutture militari, tedesca prima e americana dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Per la Germania realizzò le "V2", con le quali venne bombardardata l'Inghilterra nel 1944, per gli americani mise in orbita il primo satellite statunitense "Explorer I".

Il suo destino fu dunque quello di trovarsi nella difficile posizione dell'uomo di scienza che sta sulla linea di confine tra il bene e il male.

Il suo sogno "astronomico" di realizzare viaggi interplanetari produsse in un primo tempo l'arma più micidiale che il regime nazista riuscì ad ottenere, e subito dopo la realizzazione della prima avventura spaziale, di cui oggi godiamo ampiamente i vantaggi offerti con le nuove telecomunicazioni, ma che è anche alla base delle più sofisticate armi moderne.

Von Braun muore in America a 65 anni per un tumore allo stomaco.