GODEL (1906-1978)

paradossi logici e curiosità matematiche

 

Tra le 36 monografie della collana quella dedicata a Godel è forse la più difficile da seguire quando si voglia comprendere il suo contributo alla storia della scienza.

Apprezzare le sue scoperte nel campo della matematica significa infatti prendere confidenza con espressioni quali "funzioni primitive ricorsive", "calcolo proposizionale intuizionista", "equazioni diofantee", ed altre ancora che, se hanno affascinato uomini come Einstein, Von Neumann, Oppenheimer, suoi interlocutori privilegiati, non facilitano al comune mortale la comprensione delle sue intuizioni.

Nella vita privata Godel fu un uomo riservato, capace di relazioni interpersonali solo con le poche persone che potevano capire il mondo delle sue idee. Spesso al limite della depressione. Quando nel 1948 dovette sostenere un esame per ottenere la cittadinanza americana, venne trovato in tale stato di agitazione dagli amici Einstein e Morgenstern, che si offrirono per accompagnarlo.

Giunti alla presenza del giudice, questi si rese conto dell'identità degli accompagnatori e, in via eccezionale, li invitò a parlare nel suo studio. Gli chiese scherzosamente se riteneva che una dittatura come quella hitleriana (Godel era cecoslovacco) avrebbe potuto svilupparsi negli Stati Uniti. Con grande sgomento degli amici, Godel iniziò a buttarsi nella dimostrazione che sì, alcune lacune costituzionali l'avrebbero permesso. Fortunatamente, forse per rispetto di Einstein, il giudice lo interruppe e cambiò discorso.

Muore il 14 gennaio del 1978 per malnutrizione, dopo aver perso tutti i suoi amici: Einstein (1955), Turing (1956), von Neuman (1957), Morgenstern (1977).

Oltre alla moglie Adele al funerale saranno presenti solo la moglie di Morgenstern, l'amico Hao Wang e Louise Morse, vedova dell'amico Harold Morse.